È ON AIR LA NUOVA EDIZIONE DEL REPORT DI SOSTENIBILITÀ FUMAGALLI SALUMI
È pronta la nuova “cartina tornasole” che fissa i passi avanti nella creazione di valore del brand a partire dai valori storici Fumagalli: finalmente lo abbiamo a disposizione, è consultabile il report di Sostenibilità 2024 (relativo all’anno 2023).
Metodologia di redazione
Per il 3° anno consecutivo, il report è stato redatto adottando un particolare framework internazionale, l’<IR> (Integrated Reporting); un modello che integra strategicamente aspetti di natura economica e di governance ai classici asset “socio-ambientali”, utilizzando indicatori specifici per il metodo di misurazione (GRI – Global Reporting Initiative) e riferendosi alle disclosure indicate dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
Ogni nuova edizione del report rappresenta per Fumagalli un’importante occasione di comunicazione e rendicontazione; una scelta avviata ormai oltre 10 anni fa come manifestazione concreta del “fare impresa”.
La vera sfida: rendere equi ed applicabili i pilastri ESG
Fumagalli Salumi può vantare una particolare unicità: lo sviluppo al suo interno di tutti gli anelli della filiera suinicola, prerequisito che favorisce il cosiddetto “sviluppo sostenibile”.
In un contesto globale sempre più incerto e mutevole, risulta fondamentale ampliare obiettivi e orizzonti di conoscenza senza dimenticare l’impatto e le conseguenze che l’operato complessivo di un’impresa ha sul mondo circostante, pertinentemente alle dimensioni ESG ambientali, sociali e di governance.
Gli attori che entrano in contatto con Fumagalli oggi sono migliaia: allevatori, tecnici, buyer, consumatori… e se l’azienda si presenta con un prodotto che non è all’altezza sotto tutti i punti di vista – sostenibilità in testa – non può avere spazio nel mercato.
Il Report di quest’anno: contenuti
Cosa include il nuovo documento, di oltre 60 pagine?
Una prima parte che potremmo definire sulle “fondamenta aziendali”, sul dna Fumagalli; excursus che abbraccia la vision, la mission e i valori generali del brand, compreso l’assetto proprietario, le strutture operative e le principali nozioni storiche.
La seconda parte riguarda la Governance, con focus specifici sul codice etico, gli obiettivi di qualità, le Certificazioni e l’adesione a Consorzi ed Associazioni di categoria.
Si passa quindi al Modello di Business, che oltre al contesto esterno traccia precise direttrici sul modello di creazione del valore, sul coinvolgimento attivo e proattivo degli stakeholder, trattando la doppia materialità, ossia l’impatto che l’organizzazione produce all’esterno e viceversa all’interno della stessa, con un legame netto alle tematiche di sostenibilità.
Infine la parte ESG che, come in passato, gode di un’ampia sezione a sé stante, costituita dalle performance ambientali, sociali ed economiche e dal legame dell’impresa con le persone e il territorio circostante, fino alla condotta del business e agli impatti economico-finanziari delle sue molteplici dimensioni.
Le novità più importanti del documento?
La prima novità rispetto alle edizioni precedenti del report concerne la “Transizione verso la CSRD (Corportate Sustainability Reporting Directive)”: essa inquadra in sostanza come gli standard in materia di sostenibilità applicati autonomamente dal brand convergano armonicamente verso la normativa statale pubblicata nel 2022.
Nella sezione dedicata all’ESG appaiono invece 2 nuovi keypoint: le “Politiche di Qualità e Sicurezza nella catena di fornitura” e la “Qualità e Sicurezza alimentare”.
Argomenti che testimoniano una volta di più la trasparenza del gruppo Fumagalli: nero su bianco, emerge il rispetto dei requisiti di qualità, legalità e sicurezza dei prodotti/servizi forniti, manifestando fra l’altro la totale assenza di scorrettezze da parte dei fornitori.