Disciplinari precisi garantiscono qualità e composizione del cibo destinato ai suini.
Negli allevamenti Fumagalli il mangime somministrato agli animali è rigorosamente controllato e la tabella alimentare è vincolante per composizione e caratteristiche. Il piano alimentare, esclusivamente composto da nutrienti vegetali, è predisposto da tecnici specializzati che elaborano razioni bilanciate in funzione dei fabbisogni e degli alimenti disponibili. Le razioni sono preparate in modo da fornire un’alimentazione sana e adatta alle diverse categorie produttive, all’età e alla specie; in quantità sufficiente a mantenere gli animali in buona salute e a soddisfare le loro esigenze nutrizionali. Il mangime può venire somministrato manualmente o meccanicamente, asciutto o bagnato. La razione dipende dalle diverse fasi del ciclo di allevamento del gruppo di animali (lattazione, gestazione scrofe, accrescimento riproduttori, svezzamento, magronaggio, finissaggio). “I mangimi utilizzati nei nostri allevamenti – precisa Paolo Santi, direttore degli Allevamenti di Nerviano, del gruppo Fumagalli, – vengono sempre campionati. Questi campioni restano archiviati per tutto il periodo di utilizzo, più ulteriori 10 giorni, per verificare la presenza di eventuali tossine”. L’allevatore, nel controllo dei mangimi, si attiene a una ferrea check list che prevede la verifica dell’assenza di muffe, dell’odore e del calore del cibo e l’eliminazione di eventuali grumi provocati, ad esempio, da chicchi di mais non macinati bene. Negli allevamenti Fumagalli ogni sei mesi viene effettuato un controllo a campione dei mangimi, sia in fabbrica che in allevamento, per verificare la qualità del cibo e l’eventuale presenza, vietata, di medicinali. I maiali che necessitano di terapie farmacologiche vengono nutriti attraverso la somministrazione di mangimi medicati che, per evitare di finire anche involontariamente nel pasto dedicato agli animali sani, vengono stoccati in silos dedicati.