RAGGIUNGERE LIVELLI PIÙ ALTI PER IL BENESSERE ANIMALE
È UN AUSPICIO POSSIBILE?

INCONTRIAMO PIETRO PIZZAGALLI, RESPONSABILE DELLA FILIERA FUMAGALLI.

È online su EURONEWS un servizio girato ad aprile 2021 nei nostri allevamenti.
La trasmissione “Farm to Fork”, prodotta in partnership con la DG Salute della Commissione Europea, ha voluto dedicarci una puntata per parlare delle pratiche in uso nei nostri allevamenti per assicurare un trattamento equo degli animali.
Cogliamo l’occasione per scambiare due chiacchiere con Pietro Pizzagalli, responsabile della filiera Fumagalli.

Pietro Pizzagalli responsabile filiere

IL CONTROLLO DIRETTO DELLA FILIERA QUANTO CONTA OGGI PER LA FUMAGALLI?

La Fumagalli Salumi è un’azienda italiana che dall’anno di fondazione ha fatto suo il principio per cui il benessere animale e il controllo diretto di tutta filiera valgono più di ogni altro aspetto. E al giorno d’oggi tutto ciò è ancora così: le regole e le richieste previste da una certificazione vengono seguite con lo scopo primario di migliorare la vita del suino, prima ancora di ottenerla; ad esempio, quando si è riprogettato il box per la scrofa e i suoi suinetti, è stata prevista un’ampiezza maggiore (6,5 mq) rispetto a quanto richiesto dalla normativa, pur di permettere un miglioramento della loro vita.

QUANDO SI PARLA DI BENESSERE ANIMALE FUMAGALLI, COSA BISOGNA INTENDERE NELLO SPECIFICO?

La ricerca del benessere animale prende in considerazione svariati aspetti della vita dei suini: vi è da risolvere il problema, ad esempio, del livello di stress sopportato all’interno degli allevamenti. Di norma si supera con il taglio della coda e dei denti.
In Fumagalli, invece, si è deciso di andare alla radice del problema: i suini sono più tranquilli quando vivono in un ambiente simile a quello naturale, perché possono esprimere i loro normali atteggiamenti.

No alla mutilazione delle code negli allevamenti

COME VIENE GESTITA E SEGUITA LA NASCITA DI UN SUINETTO?

Negli anni si è fatto in modo che i suinetti vivessero sempre più in ambienti ampi e con la presenza fondamentale della paglia, che permette loro di grufolare, giocare e di attuare il normale comportamento di nascondersi quando si sentono minacciati; questo cambiamento ha drasticamente fatto diminuire i momenti di stress tanto che non viene più tagliata la coda.

allevamento su paglia

UN BENESSERE CHE QUINDI HA A CHE VEDERE CON IL RISPETTO DEL SINGOLO ANIMALE E LA QUALITÀ DELL’AMBIENTE IN CUI CRESCE…

Esattamente. L’armonia creata con la nascita e l’allattamento segue anche i passi successivi della vita degli animali: ecco perché la castrazione, che deve essere fatta ai suinetti nei primi giorni di vita negli allevamenti Fumagalli, è con anestesia, senza dolore. Infine, vi è da considerare l’ambiente in cui il suino vive: essendo un animale da branco, la condivisione degli spazi provoca spesso situazioni di competizione.
Si è garantito insomma un livello di benessere decisamente migliore per i suinetti, i suini e le scrofe, con una divisione netta delle aree in cui gli animali dormono, mangiano e vivono assieme, distribuendo paglie trattate e scelte in tutti gli ambienti, allargando gli spazi e monitorando l’aerazione e la quantità di gas presenti.

Solo la costanza, l’impegno e la determinazione nel perseguimento di livelli sempre maggiori di benessere ci hanno permesso di conseguire premi e riconoscimenti anche per conto della Commissione Europea stessa. Siamo felici che gli sforzi produttivi siano stati ripagati.